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Caro visitatore, questo articolo è parte di un percorso in 9 tappe, dedicate a 9 ambienti, che idealmente ci accompagnerà da qui al 25 marzo.
L’idea è quella di fare compagnia a chi, in piena emergenza Coronavirus e a fronte del DPCM del 12 marzo, si trova a casa e … si interessa di arredo e interior design!
Il tono sarà intenzionalmente più leggero, colloquiale e, se vogliamo, meno professionale rispetto a quello generalmente usato negli articoli di questo blog. E’ il nostro piccolo contributo, il cercare di portare un po’ di leggerezza in questo periodo. Convinti che andrà tutto bene e potremo presto stringerci la mano.
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20 marzo 2020 – Ammettiamo che a qualche ora il languorino prenda il sopravvento. E allora dirigiamoci verso la dispensa! Sarà l’occasione per fare 2 chiacchiere…

Ambienti#6_dispensa

Avete già scelto che tipo di porta avrà al vostra dispensa/cantina? Beh, molto dipende dallo spazio che avete a disposizione. Nel dubbio raccomandiamo vivamente di evitare l’apertura verso l’interno in quanto corriamo il rischio di rubare spazio ad un ambiente già piccolo. Piuttosto pensiamo ad un’apertura a soffietto oppure scorrevole.

E mi raccomando la luce. E’ possibile che in alcuni ambienti, in particolare se pensiamo ad ambienti interrati, non sia possibile usufruire della luce naturale del sole. Chiaramente è importante sopperire con l’illuminazione artificiale (possibilmente con una luce a soffitto posta al centro della stanza) e prevedere la presenza di almeno una presa di corrente.

Per quanto riguarda gli scaffali e i mobiletti, è molto importante la scelta dei materiali. In commercio si trovano scaffalature metalliche di vario genere. Una buona alternativa, per chi apprezza il legno, è l’utilizzo del compensato multistrato. E’ un materiale estremamente robusto e che non richiede necessariamente di essere verniciato o lucidato. Anche allo stato grezzo è possibile ottenere un bel feeling in stile scandinavo, in particolare se si decide di lasciare a vista il bordo, con il suo tipico effetto stratificato.

Ambienti#6_dispensa

Se ne avete la possibilità, potrebbe essere interessante prevedere una struttura base+pensili. Una struttura a basi, più profonda rispetto ai pensili che la sovrastano, può fungere da base di appoggio o da piano di lavoro.

Se la struttura è interrata o seminterrata, è bene tenere uno spazio di salvaguardia da terra di circa 20/30 cm, in modo che un eventuali afflusso di acqua non danneggi il contenuto dello scaffale.

Inoltre bisogna tenere in considerazione tipologie di spazio diverse per le varie funzioni. Potrebbe essere interessante prevedere una rastrelliera inclinata per contenere le bottiglie di vino, dei cassetti per le tovaglie o dei cestoni per le pentole più grandi o gli attrezzi più ingombranti.

Ambienti#6_dispensa

Se invece opterete una struttura a scaffali, potrebbe essere una buona idea quella di prevedere dei ripiani mobili, riposizionabili a diverse altezze in modo da adattarsi ad ogni contenuto. Un buon sistema per ottimizzare gli spazi.

Vuoi conoscere meglio le varie tipologie di multistrato ? Clicca QUI.

Se invece vuoi farti un’idea generale dei materiali che possiamo proporre, vedi QUI.

#andratuttobene

 

 

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