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Caro visitatore, questo articolo è parte di un percorso in 9 tappe, dedicate a 9 ambienti, che idealmente ci accompagnerà da qui al 25 marzo.

L’idea è quella di fare compagnia a chi, in piena emergenza Coronavirus e a fronte del DPCM del 12 marzo, si trova a casa e … si interessa di arredo e interior design!

Il tono sarà intenzionalmente più leggero, colloquiale e, se vogliamo, meno professionale rispetto a quello generalmente usato negli articoli di questo blog. E’ il nostro piccolo contributo, il cercare di portare un po’ di leggerezza in questo periodo. Convinti che andrà tutto bene e potremo presto stringerci la mano.

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18 marzo 2020 – Oggi potremmo tranquillamente giocare in casa (modo di dire quanto mai attuale!). Si, perché ci siamo già occupati di come sta evolvendo il mondo dell’ufficio nel nostro articolo “L’ambiente ufficio: uno sguardo verso il futuro tra funzionalità e design”.

Se avrete la pazienza di rileggere l’articolo, troverete espressi concetti come “Hybrid workplace” e ”design ibrido”.  Alla fine è chiaro come l’ambiente ufficio del futuro vada in una direzione parallela a quella che sta prendendo il suo utilizzatore. Cambiano le abitudini delle persone, cambia il mondo del lavoro, necessariamente cambia anche l’ambiente di lavoro.

Alcuni anni orsono (bella eh?), l’azienda americana Herman Miller, produttore leader di arredi per l’ufficio, ha identificato 6 trends relativi alla progettazione degli ambienti di lavoro. Vale la pena rivederli per rafforzare la convinzione che, al di la dei dettagli, la progettazione debba effettivamente seguire nuove strade per rendere l’ufficio un ambiente più a misura di un’utenza dalle esigenze sempre più flessibili.

Ambienti#4_Ufficio

LE POSTAZIONI FISSE SONO RIMPIAZZATE SEMPRE PIU’ SPESSO DA POSTAZIONI MOBILI.

Pare che le circostanze (si… stiamo parlando proprio di QUELLE circostanze…) stiano portando le aziende e le persone ad intendere il lavoro in modo sempre più smart.

Quanto c’è di più vero in questi tempi di #iorestoacasa del fatto che, se non possiamo recarci fisicamente al lavoro, dobbiamo trovare comunque un modo per mandare avanti il nostro lavoro da altri luoghi? La tecnologia non ci vincola più ad una postazione fisica… quindi viva lo smartworking.

LE VECCHIE SALE RIUNIONE CAMBIANO A FAVORE DI PICCOLI SPAZI CONDIVISI

Stop ai vecchi saloni asettici che hanno rappresentato per anni lo standard. La nuova esigenza sono spazi che permettano a gruppi diversi di lavorare insieme.

Il lavoro è sempre più condivisione di informazioni e visioni. La standardizzazione dei processi e dei progetti sta lasciando sempre più spazio a progetti su misura. Da qui la necessità per persone e gruppi ristretti di avere degli spazi dedicati nei quali interagire e confrontarsi ogni volta che ce ne sia bisogno.

Quindi stop al salone e via libera alle salette.

Ambienti#4_Ufficio

OTTIMIZZAZIONE DEGLI SPAZI DEDICATI ALLE MEETING ROOMS

Le sale riunione perdono pian piano il loro ruolo di spazi dedicati a presentazioni formali rivolte a grandi gruppi di persone. In questa funzione, le vecchie meeting rooms sono spazi sotto-utilizzati e quindi, potenzialmente sprecati. Meglio pensare a salette in grado di ospitare gruppetti di lavoro di 7/10 persone.

GLI SPAZI DI MOVIMENTO VENGONO DEFINITI IN FUNZIONE DELLA CONNESSIONE

Le postazioni fisse stanno perdendo il loro ruolo centrale nell’ambiente ufficio. E’ancora funzionale  prevedere dei percorsi che portino l’utente dal punto A al punto B attraverso un tragitto ben definito? Considerato che non stiamo parlando di un centro commerciale ma di un ufficio… forse vale di più la pena prevedere la prossimità di aree di lavoro legate tra loro per favorire l’interconnessione tra gli operatori.

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AREE RICREATIVE PERIFERICHE A PIAZZA CENTRALE

Le aree ricreative sono state per molto tempo una parte dell’azienda che non si voleva mostrare, relegate nelle zone periferiche degli stabili. Lo studio di Herman Miller mostra come le grandi organizzazioni stiano rivalutando la funzione di queste aree, trasformandole a volte in piazze centrali del luogo di lavoro, in modo che l’ambiente informale stimoli scambi e condivisioni tra colleghi.

PRIVACY ON DEMAND

Per molto tempo l’ufficio privato è stato lo spazio in cui era garantita la privacy di pochi fortunati. Ora, la disponibilità di piccole stanze funzionali, è in grado di garantire a chiunque la privacy (intesa come isolamento dal gruppo) necessaria per pensare e progettare.

Ambienti#4_Ufficio

#andratuttobene

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